The mysterious Adolf Hiremy-Hirschl

Today I went to the Belvedere museum in Vienna, Austria.
I saw some great paintings mostlly by Gustav Klimt (yes, I saw "the kiss". Goosebumps all over my body) and Egon Schiele.
Thought, the painting that got my attention the most was one by an artist that didn't hear before. The painting was Adolf Hiremy-Hirschl's "The souls of Archeron" (river), feauturing the Hermes god. This painting was extremely amazing in my eyes (especially the souls of the dead, married couple which is in the foreground, on the right corner, as you can see in the pictures below). I got obsessed about it and went to the museum shop to buy a book or a poster with that painting. The thing is that in the museum they only got this painting on a postcard. "I'll google about him" I thought right away. I purchase the postcard and leave the museum.
After hours of search on the net (nearly 5 hours) I found out poor-info about the painter and the painting. I didn't even found a biografy of the painter in English. There are only 2 books with some of his works (some sketches of him) and these books were published back in 1980's (Hirschl died in 1933).
So here are all the info I got on him. If you find anything else about him or his works, don't forget to mention it to me. I got a shot of the painting with my mobile and also I got a shot of the postcard (dont have scanner here in Vienna).
Enjoy the work of the mysterious Adolf Hiremy-Hirschl:


Oh, and here is his biography in a language I don' understand (probably italian):

Adolf Hirémy Hirschl
(Temesvár 1860 - Roma 1933)

Trascorre la gioventù e la prima maturità a Vienna, dove frequenta l'Accademia di Belle Arti sotto la guida di August Eisenmenger e di Leopold Karl Müller. Grazie alla vittoria del "Rompreis" ottenuta con il dipinto L'entrata dei Goti a Roma, dal 1882 al 1884 soggiorna a Roma prendendo studio nella torre di Palazzo Venezia, sede dell'Ambasciata austriaca presso la Santa Sede. Nel 1884 dipinge La peste a Roma.

Tornato a Vienna, nel 1891 ottiene il "Kaiserpreis", allora al suo secondo anno di vita (nel 1890 era stato assegnato a Klimt) per il Corteo nuziale nell'antica Roma. In occasione della grande mostra allestita per il cinquantenario del regno di Francesco Giuseppe nel 1898, il "Künstlerhaus" premia nuovamente il pittore per il quadro Le anime dell'Acheronte. Nel 1898 decide di trasferirsi definitivamente a Roma, dove nel 1904, gli viene dedicata una grande retrospettiva. Nel 1913 diviene accademico di San Luca, e dal 1913 al 1915 è presidente del Deutscher Künstlerverein in Roma. Nel 1914-18 opera come pittore di guerra nei porti austriaci di Trieste a Cattaro. Amico di Max Roeder e di Federico Hermanin, è anche acquafortista e membro del Gruppo Romano Incisori Artisti.

Nella produzione di Hirémy Hirschl, accanto alla tematica storica e monumentale se ne delinea un'altra incentrata sulla sua predilezione per il mare o comunque per il mondo delle acque, interpretata in chiave mitologica e fortemente ispirata ad Arnold Böcklin. Ricordiamo a tal proposito Prometeo (1892) raffigurato mentre viene consolato dalle Ondine, Fantasia marina (1894) con il poeta moderno sdraiato su uno scoglio, ispirato o tentato da sirene mormoranti, Venere (1893), e infine Cimitero sul mare (1912) e Frangenti, suggestive rappresentazioni della natura senza presenza umana. Dagli ultimi anni del secolo in poi incontriamo, come soggetti dei suoi quadri, puri stati d'animo come Solitudine, Attesa, Ore tristi e i diversi momenti del sogno.